“Siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non certo per l’altezza del nostro corpo, ma perché siamo sollevati e portati in alto dalla statura dei giganti.”
Bernardo di Chartres
Una nuova SPIEL è in arrivo fra solo 14 giorni, col suo carico di novità (al momento sono state annunciati dagli editori più di 650 fra nuovi giochi ed espansioni!) e tutti ci affanniamo a leggere i regolamenti e sbirciare anteprime nel tentativo di indovinare quale sarà il titolo di maggiore successo, quello da avere a tutti i costi entro le 18:00 della Domenica.
Nonostante le sette edizioni a cui ho partecipato, non mi ritengo ancora in grado di riuscire in un compito così arduo; approfitto invece per girarmi un attimo indietro e tirare le somme su cosa si è rivelato più popolare (agli occhi della comunità geek) della edizione del 2014. Ecco a voi i 10 titoli presentati allo SPIEL14 che, secondo BoardGameGeek, hanno incontrato il maggior successo durante l’anno seguente.
10) Pandemia: La Cura
di Matt Leacock (Asmodee, Asterion Press, Filosofia Éditions, Z-Man Games, 2014), gioco cooperativo per 2-5 giocatori, dagli 8 anni in su, della durata approssimativa di 30 minuti. Leacock riadatta il suo titolo di maggior successo, producendone una versione con i dadi; la struttura del gioco rimane la stessa, la durata di una partita viene leggermente accorciata. Il risultato è piuttosto interessante. Ne abbiamo parlato su ILSA #34, mentre potete vedere il contenuto nella scatola qui.
9) Deus
di Sébastien Dujardin (Pearl Games, Asmodee, Asterion Press, Heidelberger Spieleverlag, 2014), gioco per 2-4 giocatori, dai 14 anni in su, della durata di 60-90 minuti, basato su meccaniche di gestione della mano, chiusura area, costruzione di rete e movimento su griglia, con tema blandamento collegato alla civilizzazione. La longevità è garantita anche dalla plancia modulare. Il titolo è stato incluso nella lista dei giochi consigliati dalla giuria del Kennerspiel del Jahres. Ne abbiamo parlato su ILSA #30.
8) King of New York
di Richard Garfield (IELLO, Devir, Heidelberger Spieleverlag, Uplay.it Edizioni, 2014), gioco per 2-6 giocatori, dai 10 anni in su, della durata di circa 40 minuti. Garfield rielabora il suo successo “King of Tokio”, riproponendo un titolo dove i giocatori, nel ruolo di mostri catapultati fuori dai B-movie, si combattono nella città di New York. Dadi, selta di carte ed eliminazione diretta sono gli ingredienti del gioco, che promette risate e divertimento. Ne abbiamo parlato su ILSA #31.
7) Arcadia Quest
di Thiago Aranha, Guilherme Goulart, Eric M. Lang, Fred Perret (Asmodee, Asterion Press, Cool Mini Or Not, Edge Entertainment, 2014), gioco per 2-4 giocatori, dai 13 anni in su, della durata di circa 60 minuti, gioco di ambientazione fantasy avventurosa, basato su campagne, arrichito da splendide miniature che orama caratterizzano tutta la produzione della Cool Mini or Not. Ne abbiamo parlato (con colpevole ritardo?) appena due giorni fa!
6) Fields of Arle
di Uwe Rosenberg (Feuerland Spiele, 999 Games, Filosofia Éditions, Z-Man Games, 2014), gioco per 2 giocatori, dai 14 anni in su, della durata di 60-120 minuti. Rosenberg ritorna ancora una volta sulla meccanica del piazzamento lavoratori, offrendo il titolo più elaborato della oramai lunga serie. Saggiamente, il numero di giocatori è limitato a due, in modo da non dilatare in modo insopportabile i tempi di gioco. Se vi piace il genere e vi capita di essere in 2 è da avere. Anche FoA è stato incluso nella lista dei giochi consigliati dalla giuria del Kennerspiel del Jahres. Ne abbiamo parlato su ILSA #30. Al momento non è disponibile in italiano.
5) Patchwork
di Uwe Rosenberg (Lookout Games, Funforge, Mayfair Games, Uplay.it edizioni, 2014), ancora un gioco da 2 giocatori, dagli 8 anni in su, della durata di circa 20 minuti. Basato sui polimini, il gioco si incentra su un draft vincolato di pezzi, il loro piazzamento in un’area chiusa e l’utilizzo della “time track” (ovvero il fatto che il gioco non si alterna in modo regolare fra i giocatori, ma agisce chi si trova in posizione più arretrata su un’apposito tracciato). Una proposta fresca e immediata, che ha permesso a molti di riscoprire un lato delle capacità autoriali di Rosenberg che era stato trascurato a favore dei “gioconi” di piazzamento lavoratori. Il titolo è stato incluso nella lista dei giochi consigliati dalla giuria dello Spiel del Jahres. Ne abbiamo parlato sia su ILSA #30 che in un ulteriore articolo sul sito.
4) Coloni Imperiali
di Ignacy Trzewiczek (Portal Games, Edge Entertainment, Pegasus Spiele, Pendragon Game Studio, 2014), gioco per 2-4 giocatori, dai 10 anni in su, della durata di 45-90 minuti. Fiducioso delle sue capacità, Trzewiczek rielabora il suo 51st State (gioco di carte con funzionalità multiple, ambientato in un futuro distopico), fornendogli un’ambientazione di civilizzazione, una grafica “puccettosa”, una scatola più grande, qualche segnalino di legno sagomato e abbandonando un’iconografia pressoché incomprensibile a favore di qualche riga di testo: il successo è assicurato. Ne abbiamo parlato su ILSA #31.
3) Alchimisti
di Matúš Kotry (Cranio Creations, Czech Games Edition, Heidelberger Spieleverlag, IELLO, 2014), gioco per 2-4 giocatori, dai 14 anni in su, della durata stimata di 120 minuti. Come spesso succede con i titoli della CGE, si tratta di un gioco che tenta di spingersi in territori non ancora esplorati: in questo caso l’introduzione di una applicazione che gira su un dispositivo “smart” (telefono o tablet) con le funzioni di arbitro/supervisore. Il gioco mescola una versione estesa del Master Mind con le classiche meccaniche di scelta carte, punti azione, gestione della mano e piazzamento lavoratori, richiedendo una buona padronanza delle tecniche di bluff, memorizzazione e deduzione. Il gioco ha vinto il premio Scelto dai Goblin 2015 ed è entrato nella rosa dei nominati del Goblin Magnifico 2015. Ne abbiamo parlato su ILSA #30.
2) Castles of Mad King Ludwig
di Ted Alspach (Bezier Games, 2014), gioco per 2-4 giocatori, dai 13 anni in su, della durata di circa 90 minuti, basato su meccaniche di costruzione di pattern, piazzamento tessere e collezione di set. Facendo tesoro di tutte le critiche e consigli ricevuti per il precedente Suburbia, Alspach ne semplifica la struttura, introducendo un interessante meccanismo di divisione di torta che, assieme alla chiusura parziale dell’economia, contribuisce a rendere più interessante ogni decisione. Il gioco è entrato nella rosa dei vincitori del MENSA Select 2015, ed è entrato nella rosa dei nominati del Goblin Magnifico 2015. Ne abbiamo parlato su ILSA #31 e su un ulteriore articolo sul sito. Vale la pena osservare che, nonostante la diffusione e il successo internazionale di pubblico e critica, è l’altro titolo della lista che non è ancora stato localizzato in Italia.
1) Five Tribes
di Bruno Cathala (Days of Wonder, Asterion Press, 2014) per 2-4 giocatori, dai 13 anni in su, della durata di 40-80 minuti. Ambientazione orientale da Mille e una notte, per questo titolo che rielabora il meccanismo classico del Mancala, arricchendolo di poteri speciali e condendolo con una manciata di meccaniche classiche del gioco german: aste, collezione di set e influenza su area. La classica plancia modulare ne eleva la rigiocabilità. Naturalmente prono alla paralisi da analisi: non giocatelo con troppi pensatori al tavolo! Inserito nella rosa dei nominati in svariati premi, ha poi vinto il Tric Trac d’or 2014. Ne abbiamo parlato su ILSA #30.
Tirando le somme, lo SPIEL14 si caratterizza per la buona qualità di giochi di complessità intermedia: pochi i titoli la cui durata supera i 90 minuti che hanno incontrato unanime gradimento o supporto. Oppure anche i geek più incalliti stanno cambiando i loro gusti…
Avreste immaginato questo risultato 12 mesi fa?
Se siete curiosi, potete andare a consultare in terza di copertina di ILSA #30 la classifica SkoutAktion di Fairplay, che viene compilata ogni anno grazie al contributo dei giocatori che provano i titoli durante la fiera. Potreste trovarvi qualche sorpresa…