Fra le molte novità che hanno caratterizzato l’edizione 2015 di PLAY – Festival del Gioco, una di quelle che può suscitare maggiore interesse nei nostri lettori è la notizia che la Tana dei Goblin ha istituito un nuovo premio,  il Goblin Magnifico, ideato per i giocatori più esperti, ma capace di incuriosire tutti coloro che si interessano al mondo dei giochi da tavolo. Il premio è assegnato da una giuria, composta da 18 elementi, ed è affiancato da un ulteriore premio, lo Scelto dai Goblin, selezionato attraverso una votazione degli iscritti al forum.

Il vincitore del Goblin Magnifico, scelto in una rosa di 8 selezionati, è stato annunciato a PLAY, sabato 11 Aprile. Durante tutta la fiera, in una apposita area, è stato possibile provare su 24 tavoli tutti e 8 i finalisti.

Il vincitore della edizione 2015 del Goblin Magnifico è stato

Wir Sind das Volk! di Richard Sivél, Peer Sylvester (Histogame, 2014).

WSDV-GMAbile trasposizione ludica di un pezzo importante della storia dell’ultimo dopoguerra: la Guerra Fredda sul territorio tedesco. Asimmetriche le posizioni e gli obiettivi: la Germania dell’Est deve resistere fino agli inizi degli anni ’90, mentre la Germania dell’Ovest deve far crescere la sua economia per spingere l’Est nel baratro. Un gioco che fonde ottime meccaniche con un forte arco narrativo in uno scenario ben pensato e architettato, combinando coinvolgimento sia a livello di gioco che emotivo.

Per aver saputo offrire una rilettura moderna ed innovativa dei card driven, scegliendo un periodo di indubbio interesse storico e integrandolo brillantemente nelle meccaniche di gioco, la giuria è lieta di nominare Wir Sind das Volk! Vincitore del premio “Magnifico Goblin 2015”.”

 

La giuria ha ritenuto opportuno dare anche una menzione speciale a

Arkwright di Stefan Risthaus (Spielworxx, 2014)

ArkwrightGM“Impegnativo gioco economico di grande peso, con un regolamento complesso e tuttavia sviluppo lineare della partita; plausibile nei modelli utilizzati per descrivere i vari mercati (prodotti, lavoro) e nella narrazione della loro evoluzione nel contesto storico. Merita una menzione speciale per la varietà e l’articolazione delle strategie perseguibili, che risultano estremamente varie e malleabili.

Per aver realizzato un gioco raffinato, con un simulatore economico efficace e accurato anche per l’ambientazione, che diverrà un sicuro riferimento per gli appassionati del genere per cui è pensato, la giuria ritiene Arkwright meritevole di una menzione speciale per il premio “Magnifico Goblin 2015”.

Ecco un breve elenco degli altri giochi inclusi nella rosa dei selezionati:

Castles of Mad King Ludwig di Ted Alspach (Bezier Games, 2014)

“Un gioco piacevole, non complicato ma sufficientemente profondo, che diverte nella costruzione di improbabili castelli. L’interazione è garantita dal sistema di determinazione dei prezzi, che rielabora in modo creativo il dilemma della divisione della torta.”

 

Kanban: Automotive Revolution di Vital Lacerda (Giochix.it, Stronghold Games, 2014)

“Gioco gestionale in cui ci si immerge nel complesso mondo delle fabbriche di automobili. Ogni reparto ha le sue regole e i suoi problemi che i giocatori dovranno saper gestire per poter soddisfare le richieste della direzione. Turbinio di meccaniche, con un meccanismo per fare punti altamente tattico. Due differenti modalità di gioco per rendere la sfida sempre più complicata.”

 

Panamax di Gil d’Orey, Nuno Bizarro Sentieiro, Paulo Soledade (HC Distribuzione, MESAboardgames, 2014)

Panamax-GM“Gioco gestionale regolato dai dadi, che integra un interessante sistema di logistica comune del trasporto in un sistema di chiuse con una meccanica azionaria, un raffinato sistema di temporizzazioni e tanta interazione tra i giocatori. Ottima la scelta di ambientarlo nello stretto di Panama che rende le regole ancorate ad uno scenario esistente.”

 

 

Patchistory di Yeon-Min Jung, Jun-Hyup Kim (dV Giochi, StuntKite Publishing, Deinko Games, 2014/2013)

“Gioco che declina in modo innovativo il diffusissimo genere dei giochi di Civilizzazione, da sempre ponte fra il mondo dei giochi German e American. Quello che è in essenza un puzzle geometrico diventa una continua ricerca del compromesso fra le varie necessità della propria Civiltà.”

 

The Golden Ages di Luigi Ferrini (Ergo Ludo Editions, Ghenos Games, Quined Games, 2014)

“Una mappa, la sua esplorazione, una componente di conflitto su plancia, un albero tecnologico, leader, edifici e meraviglie: The Golden Ages condensa in maniera ragionata ed equilibrata, un gioco di civilizzazione offrendo una esperienza di gioco appagante in un tempo di gioco contenuto.”

 

Alchimisti/Alchemists di Matúš Kotry (Cranio Creations, Czech Games Edition, 2014)

Alchimisti-GM“Da sempre all’avanguardia nell’utilizzo di materiali e media innovativi, la Czech Games Edition propone con Alchimisti una interessante integrazione fra gioco da tavolo e supporto elettronico, rielaborando i classici giochi di deduzione. Azzeccata l’ambientazione, che prende in giro (neanche tanto bonariamente) l’Accademia, le sue regole e le sue storture – e truffare l’avventuriero di turno dà sempre grandi soddisfazioni.”

Alchimisti è anche risultato Vincitore del premio “Scelto dai Goblin 2015”.