Da svariati anni, il Museo Austriaco del Gioco da Tavolo pubblica, in occasione dell’Internationale Spieltage di Essen, un gioco di carte, di piccolo formato (una scatola che a mala pena contiene le 120 carte e il regolamento). La qualità del prodotto è altalenante, ma particolare successo hanno ottenuto i giochi ideati da Alexander Pfister: Port Royal e Oh My Goods! (entrambi nella Top 1000 di BoardGameGeek, hanno all’attivo un paio di espansioni a testa). Il titolo presentato allo SPIEL17 è il terzo di questa saga: Tybor der Baumeister, di Alexander Pfister e Dennis Rappel (Lookout Games, Mayfair Games, 2017) conduce ancora una volta i giocatori a Longsdale, permettendo loro di contribuire allo sviluppo della cittadina prima della rivolta narata nell’omonima espansione di Oh My Goods!

Tybor der Baumeister è un titolo per 2-4 giocatori (giocabile fino ad 8 con l’utilizzo di due scatole), dagli 8 anni, della durata di circa 30 minuti, basato su meccaniche di scelta carte che possono essere utilizzate con diverse funzioni.

Il gioco è contenuto in una piccolissima scatola di forma rettangolare:
Tybor der Baumeister scatola Al suo interno troverete i seguenti materiali:
– 8 carte capitolo,
– 8 carte scenario (4 in inglese e 4 in tedesco),
– 4 carte riassunto di gioco / obiettivo segreto,
– 1 carta primo giocatore,
– 40 carte edificio,
– 59 carte personaggio,
Tybor der Baumeister materiali
– il regolamento (in due copie, inglese e tedesco).
der Baumeister manuale
I materiali di Tybor der Baumeister rispettano gli standard dei moderni giochi da tavolo: le carte sono di formato europeo, con finitura liscia e opaca e bordi bianchi. Ben fatte le illustrazioni e l’iconografia, in cui è riconoscibilissima la mano Klemens Franz e del suo “atelier198. Penalizzato dal formato estremamente ridotto il regolamento, risulta compatto ma sufficientemente chiaro e scorrevole.

Se questo unboxing è riuscito ad incuriosirvi e cercate qualche altra informazione su Tybor der Baumeister, potete leggerne una recensione su ILSA#49.