“The Bottle Imp” è un racconto di Robert Louis Stevenson del 1891 che narra delle vicissitudini di una coppia, legate ad una bottiglia stregata che può soddisfare tutti i desideri di chi la possiede. Tuttavia l’oggetto è maledetto, e condurrà l’anima del proprietario all’inferno, a meno che egli non riesca a venderla ad un prezzo rigorosamente inferiore a quello a cui l’ha acquistata.
Flaschenteufel di Günter Cornett, edito nel 1995 da Bambus Spieleverlag, è un gioco di carte con lo stesso tema, che ha riscosso un certo successo e che, per motivi di scarsa disponibilità, è diventato un titolo di culto. Lautapelit.fi e Playagame Edizioni lo hanno ristampato proprio col nome di The Bottle Imp, inserendolo nella linea di piccoli giochi di carte, insieme a Dungeon Rush (1), Honshu (2) e Byzanz (3).
The Bottle Imp è un gioco di prese per 2-4 giocatori, dai 10 anni, della durata di 30 minuti.
Il gioco è contenuto in una piccola scatola rettangolare.
Al suo interno trovano comodamente posto i seguenti materiali:
– 36 carte da gioco, in 3 colori/semi, con valori da 1 a 37 (escluso il 19),
– 1 carta prezzo iniziale (di valore pari a 19),
– 3 carte riassuntive della composizione del mazzo,
– 1 bottiglietta di legno,
– il regolamento.
I materiali di The Bottle Imp rispettano gli standard dei giochi da tavolo moderni di tipo europeo: le carte sono di formato standard europeo, a finitura liscia e opaca e bordi bianchi. Notevoli le illustrazioni, una diversa per ciascuna delle 36 carte da gioco, che si ispirano agli eventi narrati nel racconto. Ben organizzato il regolamento (impaginato in modo un po’ serrato), che contiene due varianti per giocare in due.
Se siete curiosi e cercate qualche altra informazione su The Bottle Imp, potete leggerne una recensione su ILSA#48.