Proseguiamo con la serie di articoli dedicati ai giochi che le case editrici presenteranno al prossimo Internationale Spieltage di Essen (SPIEL17), che si terrà dal 26 al 29 Ottobre. Ringraziamo gli editori che ci hanno cortesemente inviato le informazioni, che condividiamo più che volentieri con voi. Potete leggere qui l’articolo precedente.
Casa editrice norvegese, attiva da tre anni (Doodle City, 2014; Automania, 2015; Avenue, 2016 e Capital Lux, 2016), la Aporta Games si presenta quest’anno alla fiera di Essen con due titoli.
Santa Maria
gioco di Eilif Svensson e Kristian Amundsen Østby, per 1-4 giocatori, dai 12 anni, della durata di 45-90 minuti.
Santa Maria è un agile gioco di tipo europeo di media complessità, in cui ogni giocatore fonda e sviluppa una sua colonia. Il gioco si basa su elementi di scelta dadi e costruzione di motore produttivo. La componente aleatoria è limitata, non vi è conflitto o interazione diretta distruttiva, e tutti i materiali sono indipendenti dalla lingua.
L’espansione della colonia avviene piazzando polimini (i pezzi del Tetris) sulla propria plancia-colonia. I dadi (che rappresentano lavoratori migranti) vengono utilizzati per attivare gli edifici: ogni dado attiva un’intera riga o un’intera colonna di edifici nella propria colonia. Gli edifici vengono attivati in ordine (da sinistra a destra o dall’alto verso il basso) e il dado viene piazzato sull’ultimo edificio attivato, bloccandolo. Diventa quindi cruciale la posizione in cui si aggiungono nuovi edifici alla propria colonia, nonché l’ordine con cui si utilizzano i dadi.
I giocatori producono risorse, aprono rotte commerciali, inviano conquistadores, e aumentano il potere religioso per reclutare monaci. Ogni monaco può essere formato come studioso (e fornire abilità speciali), come missionario (per ottenere una ricompensa immediata) o essere nominato vescovo (e fornire eventuali punti vittoria aggiuntivi a fine gioco).
Il giocatore che alla fine di tre round ha accumulato la maggiore quantità di felicità è il vincitore. Specialisti, vescovi ed edifici disponibili variano da partita in partita, garantendo una grande longevità e rigiocabilità al titolo.
Destination X
gioco di Bård Tuseth, Kristian Amundsen Østby, per 2-10 giocatori, dai 10 anni, della durata di 20-40 minuti.
Destination X è una nuova esperienza di gioco, ispirata al classico gioco per computer “Where in the world is Carmen Sandiego?”: un giocatore interpreta il ruolo del moderatore, ovvero di una spia in fuga, mentre gli altri sono investigatori che devono cooperare e usare le proprie capacità deduttive e conoscenze geografiche per localizzare la spia e indentificare la sua destinazione segreta.
All’inizio di ogni round, sei carte destinazione vengono poste scoperte sul tavolo. La spia ne sceglie segretamente una e trova la corrispondente pagina sul suo manuale. Ogni detective riceve tre carte informatore, e a turno gli investigatori giocano una di queste carte per ottenere informazioni sulla destinazione della spia, che si avvale del manuale e deve rispondere onestamente. L’informatore può fornire conoscenze disparate che possono riguardare la popolazione, la religione, la storia, l’economia, l’industria ecc. Dopo che un detective ha giocato una carta informatore, deve anche eliminare una delle destinazioni disponibili.
Quando vogliono, gli investigatori possono decidere di provare ad indovinare la nazione in cui la spia si nasconde. Se nominano quella giusta, vincono il round, altrimenti vince la spia. La spia vince anche se gli investigatori terminano le carte informatore, quindi i detective devono gestire bene le loro risorse e non spendere troppo tempo, altrimenti la spia sfuggirà. Chi per primo si aggiudica tre round è il vincitore.
Non sono richieste conoscenze geografiche per giocare. Dato che Destination X è un gioco a squadre, può essere giocato in gruppi di qualsiasi cardinalità.
Potrete trovare la Aporta Games nel Padiglione 7 (Halle 7) della fiera, allo stand 7-G115.