La storia editoriale della Zoch Verlag è legata ai giochi di destrezza, e in particolar modo a quelli di impilamento; titoli in cui i giocatori devono costruire strutture, ottenute sovrapponendo pezzi di forme diverse: fondata da Klaus Zoch proprio per commercializzare la sua prima idea, Bausack, la casa editrice ha proseguito la ricerca sul tema sfornando titoli che rasentano il puro genio, come è successo per Bamboleo, Hamsterrolle o Riff Raff. Fra tutti i titoli, il più famoso resta comunque Villa Paletti di Bill Payne (2001), che deve la sua notorietà alla vittoria del prestigioso Spiel des Jahres nel 2002, primeggiando in una selezione di nominati che includeva TransAmerica e Puerto Rico.
VIlla Paletti è un titolo per 2-4 giocatori, dagli 8 anni, della durata di circa 30 minuti, basato su meccaniche di impilamento, che richiede l’utilizzo di destrezza.
Il gioco è contenuto in una scatola quadrata di dimensioni standard.
Al suo interno, in un anonimo inserto di cartone, trovano posto i seguenti materiali:
– 1 base di cartone,
– 5 ripiani di legno, di 5 colori diversi,
– 20 colonne (3 formati in 4 colori),
– 1 sigillo del costruttore,
– 1 gancio,
– il regolamento.
I materiali di Villa Paletti sono di qualità elevata; se escludiamo la base circolare, tutto il resto del materiale è in solido legno. Ben organizzato il manuale, dettagliato nella spiegazione delle semplici regole, ricco di illustrazioni ed esempi.
Se questo unboxing vi ha incuriosito e cercate qualche altra informazione su Villa Paletti, potete leggerne una recensione su ILSA#18.