Autore francese diventato famoso per aver sviluppato oltre 30 mappe di espansione per Age of Steam e una trilogia di giochi di costruzione città (Card City, Town Center, Small City), Alban Viard è anche l’artefice di Tramways (AVDesignStudio, LudiCreations, 2016), gioco ambiantato ancora una volta nel mondo di Small City, in cui i giocatori si sfidano per costruire la migliore e più efficiente rete di trasporto civile su binari della città.
Tramways è un titolo per 1-5 giocatori, dai 12 anni, della durata stimata di circa mezz’ora per giocatore, basato su meccaniche di asta, piazzamento tessere, movimentazione/logistica e deckbuilding.
Il gioco è contenuto in una scatola rettangolare di formato standard:
Al suo interno trovano abbondante posto i seguenti materiali:
– 12 tessere città,
– 5 plancette personali,
– 1 plancia orario dei tram,
– 120 tessere binari (nei colori dei giocatori),
– 4 tessere fronte retro limite di mano,
– 16 tessere edificio (4 per ciascun tipo/colore),
– 20 tesserine tipo di costruzione (5 per colore),
– 106 carte,
– 52 monete di plastica, in 3 denominazioni,
– 75 dischi (15 per colore dei giocatori),
– 1 disco segnaturni,
– 30 segnalini cittadino (bianchi),
– 10 segnalini lavoratore (grigi),
– il regolamento.
I materiali di Tramways sono funzionali e spartani, specialmente le tessere e le monete (che ricordano Age of Steam e molti altri vecchi giochi della Warfrog). Di buona qualità le carte, di misura standard, finitura opaca e telata e con bordi bianchi. Nella norma i materiali di legno. Ben fatto in regolamento, impaginato in modo leggermente serrato, ma ricco di esempi e ben organizzato.
Se volete sapere qualcosa di più su Tramways, potete leggerne una recensione su ILSA #42.
Se non fosse per The Great Zimbabwe, avrei detto che è il più bel gioco di logistica che si trova sul mercato ad un prezzo valido.
Scala benissimo in 2, meccanismo asta (per quanto da alcuni odiato) innovativo, rigiocabilità elevatissima grazie al tabellone variabile, sia in numero quadranti, sia per il lato facile/difficile.