In un lontano futuro la Terra sta per esplodere, ma l’umanità è stata in grado di costruire un numero sufficiente di astronavi per trasportare una parte della popolazione terrestre su Marte. In Ticket to Mars di Eugeni Castaño (GDM Games, 2017 – distribuito in italia da Doppio Gioco Press), i giocatori, nel ruolo di megacorporazioni, popolano le astronavi in partenza (facendo salire, scendere o spostare un passeggero alla volta), ciascuno inseguendo i propri obiettivi, che saranno rivelati solo dopo la partenza!
Ticket to Mars è un titolo per 2-5 giocatori, dagli 8 anni, della durata di 15-20 minuti, basato su meccaniche di gestione della mano e formazione di pattern.
Il gioco è contenuto in una scatola quadrata di dimensioni contenute.
Al suo interno, trovano posto i seguenti materiali:
– Una plancia di gioco,
– 30 gettoni passeggero,
– 5 gettoni segnapunti,
– 1 segnalino Conto alla rovescia,
– 18 carte obiettivo (6 per tipo),
– 25 carte azione (5 per ciascun giocatore),
– il regolamento.
I materiali di Ticket to Mars sono nella norma: robusta la plancia, un po’ meno i gettoni segnapunti e passeggero. Le carte, di formato standard americano, hanno bordi bianchi e finitura liscia e opaca. Piacevole lo stile delle illustrazioni (a cura di Siscu Bellido), coerente con l’impostazione ironica che caratterizza il gioco. Il regolamento, presente in 5 lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, inglese) mostra alcune incongruenze fra le versioni e qualche piccolo errore; niente che non si riesca a compensare con un po’ di buonsenso.