Senza dubbio uno dei “monster games” presentati all’edizione 2016 dell’Internationale Spieltage di Essen, prodotto di un autore debuttante, ma con alle spalle uno degli editori più quotati del settore, questo The Colonists di Tim Puls (Lookout Games, Mayfair Games, 2016) non è partiolarmente originale come tema: lo sviluppo di una fiorente comunità, costituita all’inizio da poco più che due fattorie e un piccolo deposito. Quello che solletica la fantasia è l’audace scritta che campeggia sulla scatola (The Epic Strategy Game), e il non trascurabile peso lordo della stessa.
The Colonists è un titolo per 1-4 giocatori, dai 12 anni, della durata dichiarata di 30-240 minuti (una partita si sviluppa su un numero variabile di ere – da una a quattro, scelta concertata all’inzio della partita dai giocatori) che si gioca su una plancia modulare in continua espansione e che integra svariate meccaniche fra cui il piazzamento lavoratori, la gestione della mano, poteri variabili e differenziati fra giocatori e il movimento su area.
Il gioco è contenuto in una grossa scatola rettangolare (lo stesso formato di “giganti” come Caverna o A Feast for Odin).
Al suo interno, una volta aperta, troverete i seguenti materiali:
– 16 pedine assistenti (4 per colore dei giocatori);
– 3 pedine ambasciatore;
– 1 segnalino contaturni;
– 60 agricoltori, 40 cittadini e 20 mercanti (segnalini di colore verde, giallo e rosso);
– 4 plance personali,
– 40 tessere attrezzo (in 2 denominazioni),
– 55 tessere denaro (in 3 denominazioni);
– 360 tessere risorsa (variamente distribuite fra legno, argilla, minerali, assi, ferro, cibo, mattoni, carbone e vestiti);
– 62 tessere esagonali Luogo;
– 202 tessere Edificio;
– 72 tessere Ambasciata;
– 8 tessere Deposito;
– 36 tessere Magazzino;
– 4 tessere Mercato,
– 4 tessere espansione del magazzino;
– 1 tessera primo giocatore;
– 9 plancette Colonia;
– 140 carte Miglioria (35 per era);
– 28 carte Mercato (7 per era);
– 4 carte Bilancio;
– 4 carte Era;
– 3 carte riassuntive;
– 1 carta contaturni;
– il regolamento;
– l’appendice riassuntiva delle informazioni;
– un libretto introduttivo delle regole che illustra un’intera partita di un’era.
Gli abbondanti materiali di The Colonists rispettano in pieno gli standard dei giochi gestionali di stampo europeo: l’impostazione grafica, affidata a Klemens Franz è nota e “rassicurante”. Molte le informazioni riportate sulle tessere, che non sempre risultano ottimamente leggibili. Buona nel complesso l’organizzazione dei manuali. Inevitabili, data la mole dei materiali, alcuni errori di stampa (su tessere, carte e manuali). Questo thread su BoardGameGeek tiene traccia di tutte le imperfezioni rilevate fino ad ora.
Se volete sapere qualcosa di più su The Colonists, potete leggerne una recensione su ILSA #42.