La Sagrada Familia è probabilmente il monumento più famoso di tutta la Spagna. Iniziata nel 1882 in stile neogotico, fu ridisegnata completamente dal celebre architetto Anton Gaudì, che subentrò sin dal 1883 come progettista dell’opera. In Sagrada, di Adrian Adamescu e Daryl Andrews (Floodgate Games, 2017) i giocatori vengono calati nel ruolo di maestri vetrai che competono nella realizzazione di vetrate che siano degne della celebre basilica cattolica. La localizzazione per l’Italia è stata realizzata da Cranio Creations nel 2018.
Sagrada è un titolo per 1-4 giocatori, dai 14 anni, della durata approssimativa di 30-45 minuti, basato sulla collezione di set, costruzione di pattern, lancio e selezione di dadi.
Il gioco è contenuto in una scatola rettangolare di dimensioni leggermente inferiori allo standard A4.
Al suo interno, in un apposito inserto di plastica termoformata, trovano posto i seguenti materiali:
– 4 plance vetrata, composte da due parti di cartone incollate fra loro,
– 12 carte schema, fronte/retro,
– 12 carte utensile,
– 15 carte obiettivo (10 pubblici e 5 privati),
– 1 tabella tracciato (round sul fronte, punti vittoria sul retro),
– 4 segnalini punteggio in cartone,
– 24 segnalini favore in vetro,
– 90 dadi standard, equamente divisi su 5 colori,
– un sacchetto per i dadi,
– il regolamento.
I materiali di Sagrada sono buoni ma non eccellenti. Carte e plance personali sono di buona qualità; i dadi sono forse un po’ troppo piccoli, e i loro colori non sono sempre facilmente distinguibili in condizioni di illuminazione non ottimale (sotto la luce artificiale blu e verde sono molto simili, e anche viola e rosso possono essere confusi).
Il regolamento, semplice e ben organizzato, ha un numero sufficiente di illustrazioni ed esempi, ma è fin troppo stringato per quanto riguarda la spiegazione delle carte utensile; inoltre contiene qualche errore di traduzione, ma una nuova versione corretta è disponibile a questa pagina del sito della Cranio Creations.