“Rumis” o “Blokus 3D” di Stefan Kögl (Alary Games, Divisible By Zero (DBZ) Aust Pty Ltd, Educational Insights, Green Board Game Co., Hodin, Kaissa Chess & Games, Mattel, Murmel Spielwerkstatt und Verlag AG, Sekkoia, Winning Moves, 2003): gioco astratto tridimensionale (vincitore del Premio MENSA nel 2004, e l’inclusione nella lista dei giochi consigliati dello Spiel des Jahres nel 2003), in cui i giocatori costruiscono insieme alcuni edifici della tradizione Incas, cercando di far prevalere il proprio contributo una volta che la costruzione è giunta a termine.
Il gioco
Ogni giocatore è dotato dello stesso insieme di 11 pezzi tridimensionali, ottenuti da tutte le possibili combinazioni ottenibili con due, tre e quattro cubi. Scelto uno dei quattro edifici a disposizione nella scatola, il gioco prosegue a turni, in cui ogni giocatore piazza uno dei suoi pezzi con le seguenti regole:
– il pezzo deve stare interamente dentro il perimetro dell’edificio,
– il pezzo deve essere appoggiato interamente su altri pezzi o sulla base dell’edificio,
– il pezzo deve essere calato dall’alto,
– il pezzo deve essere in contatto (almeno per la faccia di uno dei cubetti elementari) con un pezzo del suo colore.
– il limite di altezza di ogni edificio deve essere rispettato,
– finchè un giocatore può piazzare un pezzo, deve farlo.
Il gioco finisce nel momento in cui nessun giocatore può piazzare i suoi pezzi. A quel punto il punteggio viene attribuito nel modo
seguente: guardando la costruzione dall’alto (considerando quindi solo il “tetto”), ogni cubetto elementare vale un punto; per ogni pezzo avanzato (che il giocatore non è riuscito a piazzare) il giocatore perde un punto. Il giocatore con più punti vittoria è il vincitore.
Le impressioni
Le regole di Rumis/Blokus 3D sono estremamente semplici, e il gioco risulta essere veloce e spietato.
Le prime mosse possono sembrare tranquille e inoffensive; il gioco si mantiene fluido fino a metà partita, quando la situazione inizia a cristallizzarsi, l’obiettivo diventa chiaro e a questo punto si capisce che sono proprio le mosse precedenti ad averci portato in una buona o cattiva situazione. Questo accade perché il gioco ha solo un obiettivo finale, e non una valutazione continua, come accade per esempio in Pueblo.
Da questo punto di vista, Rumis è simile a Medina: conta solo la condizione finale della plancia, che non è facile da visualizzare, o meglio prevedere e controllare opportunamente, nelle fasi iniziali del gioco. Rispetto ai due titoli menzionati, Rumis/Blokus 3D ha il grande vantaggio di essere molto più breve (si gioca in circa la metà del tempo).
La rigiocabilità è garantita dalle quattro mappe, mentre molte altre sono disponibili a questo indirizzo, nel database di BoardGameGeek (alcune delle quali estremamente scenografiche una volta completate).
Edizioni ed espansioni
Esistono due edizioni sostanzialmente diverse del gioco: la prima ha i pezzi fatti di legno, mentre la seconda è interamente di plastica, ma include nella scatola un comodissimo piano girevole su cui appoggiare le mappe degli edifici, in modo da non dover girare attorno al tavolo per studiare la situazione.
Il gioco è espandibile attraverso Rumis+, che è utilizzabile come gioco per due giocatori o come espansione per giocare, con opportune modifiche delle regole, anche in 5 o 6 giocatori. La scatola contiene 6 nuovi edifici e i pezzi in due nuovi colori. L’espansione è disegnata per essere utilizzata con Rumis (i pezzi sono di legno, e la grafica è quella del gioco originale), ma è comunque compatibile anche con Blokus 3D.