Wolfgang Kramer e Michael Kiesling formano una delle coppie di autori più prolifica nel mondo del gioco da tavolo europeo: la loro collaborazione è iniziata nel 1997 e vanta più di 40 titoli all’attivo. Reworld, edito da Eggerspiele (di recente acquisita da Plan B Games) e presentato all’edizione 2017 dell‘Internationale Spieltage di Essen) è l’ennesimo frutto di tale collaborazione, e cala i giocatori nel ruolo di comandanti di un’astronave da trasporto, che devono preparare una missione per ricondizionare Eurybia, rendendolo un pianeta abitabile su cui fondare nuove città. Dovranno equipaggiare la loro astronave-cargo con moduli aventi diverse funzionalità (terraformazione, trasporto, edificazione, informazione) e, una volta giunti sul pianeta, utilizzarli per dare il loro contributo al “Progetto Reworld”.
Reworld è un titolo per 2-4 giocatori, dai 14 anni, della durata di 50-90 minuti, che utilizza un interessante sistema di draft basato sul gioco di carte, la gestione di pile per l’immagazzinamento, e il conseguimento di obiettivi parziali multipli.
Il gioco è contenuto in una scatola quadrata di formato standard.
Al suo interno trovano posto i seguenti materiali:
– 1 plancia,
– 30 carte ufficiale (con valori da 1 a 5),
– 4 dischi segnapunti,
– 1 sacchetto di stoffa,
– 4 plance personali,
– 100 tessere modulo (di 4 tipi diversi),
– 15 tessere bonus (astronavi trasporto civili),
– 20 insegne città,
– 1 tessera contaround,
. 1 segnalino primo giocatore,
– il regolamento.
I materiali di Reworld rispettano gli standard del gioco europeo: plance e fustelle sono robuste, le carte (di piccolo formato) hanno finitura liscia e bordi neri, le illustrazioni, realizzate da Michael Menzel, non sono particolarmente ispirate. Il manuale di istruzioni risulta chiaro, ben organizzato, ricco di esempi e illustrazioni, con un dettagliato riassunto delle informazioni in ultima pagina. La scelta del fondo scuro e font bianco, plausibile data l’ambientazione, non ne esalta l’ergonomia.
Se questo unboxing è riuscito ad incuriosirvi e cercate ulteriori informazioni su Reworld, potete leggerne una recensione su ILSA#48.