“Petricore [dal greco πέτρᾱ ‘macigno, pietra’ e ἰχώρ, ‘icore, linfa’]: è il profumo di pioggia sulla terra asciutta. Il termine è stato coniato nel 1964 da due ricercatori australiani, Bear e Thomas, per un articolo sulla rivista Nature.”
Nato grazie ad una campagna Kickstarter di successo (con un tasso di finanziamento pari al 541%), Petrichor di David Chircop e Dávid Turczi (Mighty Boards, APE Games, Cloud Island) ha un tema sicuramente originale: i giocatori controllano gli eventi climatici in modo da formare, spostare e far crescere le nuvole che, con la pioggia derivante, porteranno abbondanti raccolti (e punti vittoria).
Petrichor è un titolo per 1-4 giocatori (5 con l’espansione Flowers) dai 14 anni, della durata di circa 20 minuti per giocatore, che si sviluppa su una plancia modulare ed è basato su meccaniche di influenza su area e voto.
Il gioco è contenuto in una scatola quadrata di dimensioni standard.
Al suo interno, in un inserto di plastica appositamente sagomato, trovano posto i seguenti materiali:
– 1 plancia quadrata,
– 16 tessere raccolto,
– 12 nuvole (contenitori di cartone da assemblare prima di giocare),
– 12 segnalini frumento,
– 16 segnalini crescita,
– 12 segnalini fulmine,
– 4 segnalini +50/+100 per il tracciato dei punti,
– 3 dadi raccolto,
– 1 dado standard (per il gioco in solitario),
– 1 segnalino contaturni,
– 1 segnalino primo giocatore,
– 80 segnalini di vetro (nei colori dei giocatori),
– 56 segnalini cilindrici in legno (nei colori dei giocatori),
– 40 carte clima,
– 4 carte riassuntive,
– 9 carte per il gioco in solitario,
– il regolamento.
I materiali di Petrichor sono molto belli: le tessere sono robuste, le carte, di formato standard europeo, hanno finitura telata e opaca. Buone le illustrazioni. Il dominio del colore bianco conferisce un senso di pulizia ed eleganza.
Ben fatto il manuale, impaginato in maniera ariosa, ricco di illustrazioni ed esempi. Come succede in molti progetti finanziati dal basso il titolo include, oltre alla variante per il gioco in solitario, piccole espansioni e varianti alle regole base del gioco, da utilizzare a discrezione dei giocatori.
Se siete curiosi e cercate qualche altra informazione su Petrichor, potete leggerne una recensione su ILSA#48.