Ambientato in Texas nella prima metà del XX secolo, Oilfield di Paco Yanez (ABBA Games, 2016), cala i giocatori nel ruolo di affaristi americani che cercano di arricchirsi sfruttando i ricchi depositi dello stato, vendendo gas naturale e petrolio nei mercati più remunerativi, competendo con gli altri giocatori per aggiudicarsi ricchezza e benessere.
Oilfield è un titolo per 2-5 giocatori, dai 12 anni, della durata stimata di circa 60 minuti, costruito attorno a meccaniche di asta, scelta simultanea, piazzamento lavoratori e influenza su area.
Il gioco è contenuto in una scatola rettangolare.
Al suo interno, una volta aperta, troverete i seguenti materiali:
– il tabellone;
– 5 plance personali (raffinerie);
– 50 gettoni denaro (in 2 denominazioni);
– 24 tessere edificio (torri di estrazione ed espansioni delle raffinerie);
– 12 carte concessione;
– 25 carte azione privata (5 per giocatore);
– 1 carta primo giocatore;
– 5 lavoratori;
– 20 segnalini concessione;
– 30 cubi investimento;
– 49 cubi neri (petrolio);
– 21 cubi azzurri (gas naturale);
– 1 cubo grigio (sciopero);
– 2 dischi e 3 cubi arancio (interevento del governo);
– 3 dischi neri (giacimenti di petrolio);
– il regolamento.
I materiali di Oilfield sono perfettamente il linea con quelli dei giochi di tipo german. Il tabellone e le fustelle sono robusti, le carte sono di piccolo formato e con finitura lucida, nella norma i componenti di legno. Il regolamento, bilingue (spagnolo e inglese), è ben organizzato e corredato di un numero sufficiente di esempi.
Se volete sapere qualcosa di più su Oilfield, potete leggerne una recensione su ILSA #42.