Mettetevi nei panni di un editore, che nel 2009 ha pubblicato un gioco di ruolo, a tema fantascientifico, che pesca a piene mani nell’immaginario piratesco (vi ho mai detto che, dopo zombie e medioevo, i pirati sono uno di quegli argomenti che “tirano” tantissimo?).
Prendete un autore dal cognome famoso: Borg (no, non il Richard di “Liars Dice”, “Hera and Zeus”, “Battle Cry”, “Memoir ’44” e tutta la serie dei “Commands & Colors”, ma il Lionel di “Colorpop” e “Fish Fish”). Fategli sviluppare un gioco di combattimento, contrattazione e bluff ambientato in quell’universo.
Ecco a voi Metal Adventures, edito da Matagot, distribuito da Asmodee e localizzato per l’Italia da Asterion Press, gioco per 3-6 giocatori, dai 14 anni in su, della durata prevista di circa 50 minuti.
Scopo del gioco è diventare il pirata più glorioso. Vediamo quali sono i mezzi per raggiungere tale scopo.
– 1 plancia,
– 8 dadi (2 da combattimento e 6 per il Metal Factor),
– 72 segnalini crediti galattici,
– 6 astrolabi (trattasi di un ingegnoso indicatore multifunzione) da assemblare,
– 18 carte trofeo,
– 24 carte miglioria,
– 34 carte spazio prossimo,
– 6 carte astronave base,
– 34 carte spazio profondo,
– 16 carte di consultazione,
Siete pronti a prestare giuramento sul famoso codice dei pirati, salvo poi rinnegarlo non appena i vantaggi supereranno le penalità?