La scatola che apriamo oggi non ha bisogno di presentazioni: due autori italiani ben conosciuti per le loro opere (Egizia, Comuni e Leonardo da Vinci per Virginio Gigli; Tzolk’in, Sulle Tracce di Marco Polo e Sheepland per Simone Luciani), editori abituati ad infilare un successo dietro l’altro (Lookout Games e Mayfair Games) sono l’ottimo biglietto da visita di questo Grand Austria Hotel, gioco per 2-4 giocatori, dai 12 anni in su, della durata di circa 90-120 minuti, basato su meccaniche di collezione di set e infuenza su area, gravitante attorno al lancio di dadi.
Ecco il contenuto della scatola:
– 1 tabellone centrale,
– 4 plance personali,
– 1 plancia azioni,
– 9 tessere ordine di turno,
– 12 tessere Imperatore,
– 4 segnalini punti vittoria,
– 84 tessere camera d’albergo (in 3 colori),
– 14 dadi standard,
– 1 segnalino round,
– 24 dischi (nei 4 colori dei giocatori),
– 120 cubetti portata e bevande (in 4 colori),
– 12 carte politica,
– 48 carte personale,
– 56 carte ospite,
– 4 carte riassunto,
– il regolamento.
I materiali di Grand Austria Hotel sono buoni: robuste le tessere e le plance, le parti fustellate di staccano facilmente, le carte sono di formato standard europeo (Agricola, Dominion) con fintura liscia e bordi bianchi. Ben fatto il regolamento, ricco di esempi e illustrazioni.