Atmosfera decisamente orientaleggiante, con gli Alberi della Vita (da millenni impegnati a mantenere l’armonia fra Cielo, Terra e Mare) in procinto di morire; questo il tema di Eternity, di Cyril Blondel e Jim Dratwa, presentato dalla francese Blackrock Games all’edizione 2016 dell’Internationale Spieltage di Essen.
Eternity è un gioco di carte per 3-5 giocatori, dai 10 anni, della durata di circa 30 minuti, basato sulla meccanica delle prese (nutrito genere che include, fra gli altri, titoli come Tichu, il Bridge, Wizard, Diamonds, Mu & More).
I materiali sono contenuti in una piccola scatola rettangolare.
Ecco cosa troverete al suo interno:
– 18 gettoni Albero;
– 3 tessere per tenere traccia del seme di briscola;
– 1 blocchetto segnapunti,
– 1 matita
– 42 carte, in 3 semi, con valori da 1 a 14;
– il regolamento.
I materiali di Eternity sono buoni: le fustelle sono robuste, le carte sono di formato standard, a finitura liscia e opaca, con i bordi bianchi (questo dovrebbe garantirne una buona longevità anche in assenza di finitura telata). Il regolamento è ben organizzato, con un numero sufficiente di esempi, e prevede anche alcune varianti (compresa una modalità per due giocatori). Unico appunto: il font utilizzato non è fra i più leggibili, specie su pagine piccole.
Se volete sapere qualcosa di più su Eternity, potete leggerne una recensione su ILSA #42.