La Portal Games, casa editrice polacca che fa capo a Ignacy Trzewiczek, ha a catalogo tutta una serie di giochi di conflitto e gestione, con ambientazione di tipo fantascientifica/postapocalittica, caratterizzati da una ridotta (quando non del tutto assente) componente aleatoria. Cry Havoc di Grant Rodiek, Michał Oracz, Michał Walczak (2016) si inserisce perfettamente in questo solco, calando ciascun giocatore in una delle quattro razze (asimmetriche nelle abilità e nelle unità comandate) che competono per il controllo delle ricchezze minerarie del pianeta.
Cry Havoc è un titolo per 2-4 giocatori, dai 10 anni, della durata dichiarata di 90-120 minuti, basato su meccaniche gestione della mano, movimento e controllo di aree, poteri variabili e deckbuilding.
Il gioco è contenuto in una scatola quadrata, di altezza superiore alla media.
Una volta aperta, ecco il materiale che vi troverete:
– 1 tabellone double-face (a seconda del numero di giocatori),
– 4 tessere Quartier Generale (1 per giocatore),
– 4 plance fazione (1 per giocatore),
– 14 tessere struttura (nei 4 colori),
– 46 gettoni struttura (nei 4 colori),
– 32 gettoni controllo (8 per giocatore),
– 6 gettoni artiglieria e vedetta,
– 6 gettoni abilità (nei 4 colori),
– 4 gettoni abilitazione alla valutazione (1 per colore),
– 4 gettoni punteggio (1 per colore),
– 4 gettoni (+50) (1 per colore),
– 8 gettoni iniziativa (2 per colore),
– 6 gettoni evento,
– 12 gettoni esplorazione,
– 1 plancia per il combattimento,
– 8 segnalini battaglia,
– 1 segnalino azione,
– 1 segnalino inizio della valutazione finale,
– 18 segnalini pattuglia Trog,
– 12 segnalini nido Trog,
– 32 carte tattica (terreno),
– 32 carte tattica fazione (8 per colore),
– 20 carte abilità (5 per colore),
– Gemme (almeno 6 rosse, almeno 14 gialle, almeno 30 verdi – nella nostra copia: 8, 16 e 32),
– 12 miniature armata Umani (base gialla),
– 16 miniature armata Trog (base verde),
– 12 miniature armata delle Macchine (base rossa),
– 12 miniature armata dei Pellegrini (base azzurra),
– il regolamento.
Il materiale di Cry Havoc è molto buono: robusti e leggibili tabellone e fustelle, ben illustrate le carte (con immagini tagliate al vivo), che hanno finitura opaca e telata. Molto buona la qualità delle miniature. Ben organizzato il regolamento, contenente un numero sufficiente di esempi, e che dedica un paio di pagine anche all’ambientazione del gioco.
Se volete avere maggiori informazioni su Cry Havoc, potete leggerne una recensione estesa su ILSA #42.