Fare un patto con la Morte è una scelta non priva di rischi ma, si sa, il seggio di un trono può valere la minaccia di essere uccisi da uno degli assassini che il Tristo Mietitore muove nella città. Ambientazione steampunk medievaleggiante per Covenant di Óscar Arévalo, presentato da Gen-X Games all’edizione 2016 dell’Internationale Spieltage di Essen.
Covenant è un gioco di carte per 3-5 giocatori, dai 10 anni, della durata di 20-45 minuti, basato su meccaniche di gestione della mano, che richiede alcune capacità mnemoniche.
Il titolo è contenuto in una piccola scatola rettangolare.
Ecco il materiale contenuto al suo interno:
– 30 carte Cittadino;
– 30 carte Sospetto;
– 14 carte Alleato / riassunto delle fasi del turno;
– 5 gettoni famiglia;
– 1 segnalino carrozza;
– il regolamento.
I materiali di Covenant sono nella media: le carte sono di formato standard americano, con finitura liscia e opaca. La grafica è evocativa ma non particolarmente leggibile: la scelta di optare per una totale indipendenza dalla lingua ha comportato l’utilizzo di una iconografia in alcuni casi complessa, che obbliga di fatto a ricorrere spesso all’appendice del regolamento che la spiega. L’altro materiale in cartotecnica è standard.
Serratissima l’impaginazione del regolamento, scritto in un font di formato veramente piccolo. Tutti gli esempi sono raccolti in un’unica pagina che descrive lo svolgimento di un ipotetico turno di gioco.
Se volete sapere qualcosa di più su Covenant, potete leggerne una recensione su ILSA #42.