Concluse l’edizioni 2017 dell’Internationale Spieltage di Essen e del Lucca Comics & Games, riprendiamo le nostre rubriche regolari: nelle prossime settimane apriremo insieme voi a le scatole di molte novità, per mostrarvi il loro contenuto. Iniziamo con Chimera Station di Mark Major (Game Brewer, Tasty Minstrel Games, 2017 – distribuito in Italia da Giochix.it), in cui i giocatori costruiscono una stazione spaziale utilizzando forza lavoro aliena riconfigurabile.
Chimera Station è un titolo per 2-4 giocatori, dai 12 anni, della durata di 60-90 minuti, costruito attorno a meccaniche di piazzzamento lavoratori e poteri variabili dei giocatori,
Il gioco è contenuto in una scatola rettangolare di formato standard.
Al suo interno sono contenuti i seguenti materiali:
– il tabellone,
– plance dei giocatori (fronte/retro),
– segnalini moneta, segnalini cibo, segnalini conto alla rovescia,
– tessere segnapunti, indicatori di ricerca, moduli della stazione spaziale, tessera primo giocatore,
– Componenti operaio (6 operai per colore di gioco),
– Componenti genetici,
– carte risorse iniziali, carte gratifica,
– regolamento e scheda di aiuto.
I materiali di Chimera Station sono molto buoni: tabellone e fustelle sono robuste; le plance personali sono di cartoncino; le carte, di formato standard americano, hanno finitura liscia ed opaca. Ironiche e funzionali le illustrazioni, efficace ma non leggibilissima l’iconografia. I componenti di materiale plastico sono robusti e rigidi: è necessario forzarli un po’ per incastrarli e separarli. Ben organizzato il manuale, che risulta piuttosto chiaro e leggibile, anche se dà una sensazione di affollamento.
Se siete curiosi e cercate qualche altra informazione su Chimera Station, potete leggerne una recensione su ILSA#48.