“Château Roquefort” di Jens-Peter Schliemann e Bernhard Weber (Gigamic, Rio Grande Games, Zoch Verlag, 2007): brillante miscela di Memory, Labirinto magico e Trabocchetto per un gioco tanto semplice quanto accattivante. Regolamento elementare, scelte limitate, obiettivi chiari ne fanno un perfetto gioco per bambini. I materiali di qualità e l’utilizzo dell’intera scatola per creare un gioco tridimensionale garantiscono un notevole colpo d’occhio che generalmente affascina grandi e piccini.
Il cuore è quello di un gioco logistico, ma i cambi di fronte dovuti allo scorrere delle tessere sotto le zampe dei topi inserisce quel pizzico di caos che costringe ad improvvisare ad ogni turno, regalando anche momenti di tensione perché, proprio grazie allo scorrere delle tessere, i topi possono precipitare nelle segrete del castello, momento che scatena generalmente l’ilarità di (quasi) tutti i giocatori.
Semplicità, immediatezza, grafica accattivante, ambientazione divertente e un meccanismo legato alla memoria, che è generalmente apprezzato dai più piccoli, ne ha fatto il candidato perfetto per i premi dedicati ai giochi per bambini. Tra il 2007 e il 2009 di premi infatti ne porta a casa parecchi tra i quali il Deutscher Spiele Preis austriaco nella categoria bambini e anche una raccomandazione al più noto Spiel des Jahres tedesco.