Negli ultimi anni Klaus-Jürgen Wrede ha cominciato ad affiancare, alle canoniche espansioni per il suo Carcassonne (Vincitore dello Spiel des Jahers nel 2001), delle rielaborazioni, che introducono alcune modifiche all’impianto generale delle regole. Nel 2013 e nel 2014 tali titoli sono stati ambientati ripettivamente nei Mari del Sud e nel leggendario Far West. Il 2015, anno dell’uscita del VII episodio della più famosa saga di fantascienza ha portato a Carcassonne Star Wars Edition (Hans im Glück, edizione internazionale multilingua), reinterpretazione in salsa fantascientifica, che prevede uno scontro a colpo di dadi per il controllo dei pianeti della galassia fra tre diverse fazioni: Alleanza dei ribelli, Impero e Cacciatori di taglie.
Il gioco è contenuto nella scatola caratterizzata dal solito, inconfondibile, formato.
Al suo interno trova abbondante posto il seguente materiale:
– 1 tabellone segnapunti,
– 5 meeple grandi (1 per colore),
– 25 meeple piccoli (5 per colore),
– 1 foglio con adesivi da applicare sulle due facce di ogni meeple,
– 6 dadi (3 rossi e verdi) per il combattimento,
– 76 tessere di gioco, che ritraggono divrse combinazioni di pianeti, rotte commerciali e campi di asteroidi,
– 5 tessere personaggio, che indicano il proprio colore e la propria fazione,
– il regolamento (in 4 lingue: tedesco, inglese, francese e italiano).
I materiali di Carcassonne Star Wars Edition rispettano gli standard della Hans im Glück e delle precedenti edizioni di Carcassonne; forse la qualità della cartotecnica è leggermente inferiore, e le tessere tendono a sciuparsi un po’ sia duante la defustellazione che nel gioco. Il regolamento è chiaro, dotato di esempi chiarificatori. L’impaginazione risulta un po’ serrata.