“Age of Industry” di Martin Wallace (Treefrog Games, 2010/2011): spesso additato come il fratello minore di Brass, Age of Industry si differenzia in molti piccoli aspetti dal predecessore, al punto di richiedere approcci strategici completamente diversi.
La possibilità di gestire i prestiti all’interno dello stesso turno, la lunghezza non prefissata della partita, la differenziazione netta fra rendita economica e valore in punti vittoria,insieme alla maggiore flessibilità delle carte geografiche (adesso utilizzabili in una macroregione invece che in una sola città) sono le caratteristiche principali di questa seconda iterazione del capolavoro economico di Martin Wallace.
Altro aspetto da non trascurare, l’espandibilità. Attualmente sono disponibili 6 mappe aggiuntive per il gioco, che sfruttano distribuzioni differenti di risorse, collegamenti ed abilità speciali per fornire sfide ed esperienze di gioco molto variegate. Il giappone, ad esempio, si caratterizza per l’importanza dei collegamenti navali e la scarsezza di materie prime, che devono essere importate via mare.
Potete trovare un’analisi completa di tutte le mappe del gioco e un confronto ragionato fra Brass e Age of Industry sul numero 26 di ILSA.