Riedizione internazionale di un gioco destinato al solo mercato asiatico sud orientale, che ha riscosso un certo successo in patria, Wongamania: Banana Economy di Xeo Lye (Capital Gains, 2016) cala i giocatori nei panni di finanzieri senza scrupoli operanti in una nazione politicamente instabile, governata da lobby economiche, pronti a scatenare uno contro l’altro tutti i mostri dell’economia.
Wongamania: Banana Economy è un titolo per 2-5 giocatori, dai 14 anni, della durata di 30-60 minuti, basato su meccaniche di speculazione e gestione della mano, che non disdegna un’interazione diretta piuttosto marcata.
Il gioco è contenuto in una scatola rettangolare di dimensioni contenute.
Al suo interno trova posto il seguente materiale:
– 1 plancia rettangolare Mercato,
– 1 plancia circolare double-face Ciclo di Mercato,
– 1 dado Produttività,
– 1 segnalino Economia,
– 132 carte, con varie funzioni (Investimento, Professione, Incidente, Mercato Globale, Fondi Fiduciari, Assicurazione, Banca),
– il regolamento.
I materiali di Wongamania: Banana Economy rispettano gli standard dei giochi da tavola di tipo europeo. Le plance sono robuste; le carte, di formato standard americano, hanno finitura telata e opaca. Le illustrazioni, semplici e ironizzanti, sono fedeli allo stile orientale.
Il regolamento è semplice e ben organizzato, ricco di illustrazioni ma povero di esempi; sono incluse più varianti, che rendono più articolata l’evoluzione del mercato, meno aggressiva l’interazione fra i giocatori e più articolata/equilibrata la condizione di fine gioco e vittoria.
Se siete interessati e volete sapere qualcosa di più su Wongamania: Banana Economy, potete leggerne una recensione su ILSA #42.