“Turmbauer / Cornerstone Essential” di Matt Mette (KOSMOS, Good Company Games, 2010): riedizione di “Conerstone”, edito dalla Good Company Games nel 2008 e premiato col Mensa Select nel 2009. Si tratta di un gioco astratto di posizionamento tridimensionale che, utilizzando dei pezzi di legno analoghi a quelli di Rumis/Blokus 3D, mescola meccaniche di destrezza (alla Bausack) con meccaniche di posizionamento/blocco (alla Die Aufsteiger/The Climbers).
La nuova edizione ha esattamente la metà dei pezzi rispetto alla versione originale; attraverso un’opportuna modifica del regolamento, questa mancanza non ha grosse ripercussioni sulla giocabilità del prodotto, permettendo però di mantenerne contenuto il costo.
Durante il proprio turno il giocatore lancia due dadi. Se i risultati sono diversi, sceglie uno dei suoi pezzi che sia composto da tanti cubi quanto è il risultato di uno dei dadi e lo piazza sulla torre, tenendo conto che il pezzo non può appoggiare sul tavolo (se non durante il primo turno) e deve rispettare l’alternanza fra colori dei giocatori e colore neutro, realizzando un motivo a scacchiera. Se i due dadi hanno lo stesso valore, il giocatore può posizionare uno qualunque dei suoi pezzi. Il giocatore può quindi spostare il suo
segnalino, cercando di farlo salire verso la sommità della torre, considerando che questo può solo salire o scendere di un livello alla volta, e può muoversi solo su cubi neutri (non occupati) o del proprio colore: altri segnalini e cubi del colore degli avversari non possono essere attraversati.
Il gioco finisce se tutti i giocatori hanno posizionato i loro pezzi, oppure se la costruzione crolla. In entrambi i casi il giocatore il cui segnalino si trova più in alto è il vincitore (a meno che non sia colui che ha causato il crollo!). I pezzi dei giocatori sono composti da cubetti di legno incollati insieme (non particolarmente bene!). Di conseguenza la costruzione piuttosto instabile.
Il gioco scorre via piacevolmente, iniziando come gioco di piazzamento tridimensionale piuttosto strategico (per quanto lo conceda il lancio dei due dadi) ed evolvendo nelle fasi finali in un gioco di destrezza: preparatevi a dei crolli inattesi!