Ambientato nella vecchia Irlanda, The Arrival di Martin Wallace (Game’s Up, 2016) cala i giocatori nel ruolo di capotribù locali, che devono coalizzarsi per lottare contro l’ivasione dei Fomori, stirpe demoniaca che sta invadendo l’isola.
Rielaborazione del precedente Mordred, The Arrival è un titolo per 2-4 giocatori, dai 12 anni, della durata di circa 75-90 minuti, costruito attorno a mecaniche di controllo delle aree, gestione della mano, movimento punto-punto, scelta simultanea e punti azione.
Il gioco è contenuto in una scatola quadrata di dimensioni standard.
Ecco il materiale che troverete al suo interno:
– 1 tabellone,
– 4 tessere Castello di Balor,
-50 tessere Fomori,
– 20 tessere spade,
-30 tessere tattica,
– 4 carte tribù,
– 54 carte rendita,
– 1 carta primo giocatore,
– 4 carte riassuntive,
– 68 dischi edificio (17 per colore dei giocatori),
– 9 segnalini cilindrici (2 per giocatore e contaround),
– 12 segnalini scudo,
– il regolamento.
I materiali di The Arrival soddisfano gli standard del classico gioco ti tipo europeo. Il tabellone e le fustelle sono robusti e leggibili, le carte, di formato standard eurpoeo, hanno finitura telata e opaca. Ben organizzato, anche se non ricchissimo di esempi, il regolamento, la cui ultima pagina contiene un comodo riassunto del siglificato delle tessere tattica.
Se volete sapere qualcosa di più su The Arrival, potete leggerne una recensione su ILSA #42.