“Seasons” di Régis Bonnessée (Asterion Press, Libellud, Asmodee, 2012): scelta di dadi e scelta di carte sapientemente miscelati in un gioco dalla notevole variabilità delle partite che offre due momenti di gioco profondamente diversi tra loro: il preludio in cui serve una discreta capacità strategica per la pianificazione dei tre anni di torneo ed il torneo vero e proprio, dal ritmo più serrato, dove vengono invece esaltate le capacità tattiche.
La qualità dei componenti è di altissimo livello come anche grafica e illustrazioni. Regolamento chiaro e senza sbavature, semplice da giocare, ma con una discreta profondità seppur imbrigliata dalle poche carte in gioco, scelte a caso da un corposo mazzo, e dalle loro combinazioni che rendono la fase di scelta iniziale (draft) delicata, a volte persino decisiva e per questo richiede una buona conoscenza di tutte le carte e dei loro effetti.
Edito per l’Italia da Asterion Press, il suo potenziale di rigiocabilità è già stato ampliato grazie alla prima espansione, Seasons – Enchanted Kingdom, che aggiunge 40 carte potere oltre che altre simpatiche soluzioni per rendere il gioco ancora più interessante.
E lo sarà ancora di più a partire dal prossimo mese di Febbraio, la stessa Asterion ha infatti già annunciato l’imminente uscita in Italiano della seconda espensione, Seasons – Path of Destiny, con 21 nuove carte (in duplice copia) , nuove abilità speciali peri maghi e nuove carte incantamento, alcune delle quali permetteranno di usare il misterioso e potente dado del destino ovvero un dado che i giocatori possono lanciare ad ogni turno invece di scegliere uno dei dadi disponibili e grazie al quale è possibile guadagnare elementi, cristalli, potere di evocazione ma anche punti destino che offrono un significativo bonus in cristalli a fine partita al giocatore che ne avrà collezionati di più.
Gioco secondo me molto bello ma che si apprezza giocandolo. E’ un gioco di combo in cui la partte di deck-building ha un forte peso.
Come molti, apprezzo seasons che posseggo, ma lo spazio fisico è tiranno: stavo pensando di attendere direttamente la seconda espansione che dovrebbe starci nella scatola originale sopra le plance…anche perché, e qui qualcuno può forse confermarmi, la prima dona solo varietà ma non cattiveria diretta, mentre sembra che le carte della seconda virino più verso questa direzione 😛
Bello, bello, bello. Sarebbe un capolavoro se non fosse penalizzato da un draft iniziale davvero brutto.