Molto spesso mi trovo a confrontarmi con altri assidui giocatori sostenendo l’eccellenza di giochi che paiono a loro solo buoni. Sento che la loro diversità di giudizio nasce in genere dal mettere la profondità al primo posto nella scala di importanza delle caratteristiche che rendono un gioco migliore di un’altro.
Da una parte li capisco, perché pure io se dovessi scegliere solo una manciata di giochi da portarmi su un’isola deserta sceglierei sicuramente quelli più vari e/o profondi. A tutto tondo sono giochi migliori degli altri.
Non sceglierei insomma un Nations al posto di un Through the Ages, né un Blood Rage al posto di un Caos nel vecchio mondo. Mai.
Ma ritengo che la bontà di un prodotto da intrattenimento vada giudicata nel contesto in cui è inserito. Che di solito mai è l’isola deserta con tanto tempo a disposizione e pochi giochi con cui riempirlo.
Perlopiù, se si parla di giocatori appassionati, il contesto è, all’esatto contrario, quello di giocatori con accesso ad una grande varietà di giochi e poco tempo e/o avversari per sfruttarli appieno.
In un contesto come quello descritto io trovo che l’ordine di importanza delle caratteristiche che rendono un gioco migliore di un’altro cambia, abbassando decisamente la necessità di profondità e alzando quella di una caratteristica che in tali discorsi da ludoteca viene poco considerata: la fruibilità.
Non viene considerata dai giudicanti giocatori esperti, ovviamente, visto che gli editori tendenzialmente l’hanno in ampia considerazione. Per non dire in eccessiva considerazione, dal punto di vista di un giocatore con tanti, tanti giochi provati alle spalle.
Il gioco perfetto
Per trovarmi di fronte ad un prodotto (per me) perfetto ho la necessità che fruibilità e profondità in un gioco si equivalgano.
Non me ne faccio niente di un bellissimo gioco che non riesco a giocare perché dura sempre troppo e per cui non riesco mai a trovare le giuste combinazioni di giocatori adatti! Al contempo non ho intensione di comprare un gioco facilmente analizzabile solo per trovare facilmente compagni di gioco.
Cerco il gioco che agli altri appaia moderatamente semplice da giocare, che eluda le loro argomentazioni contrarie più frequenti (<non voglio fare troppo tardi stasera> su tutte) e che mi lasci abbastanza scelte da valutare per mettere in gioco una strategia migliore di quelle altrui e non solo la migliore applicazione delle evidenti strategie possibili.
E’ un po’ come camminare sul filo del rasoio andare alla ricerca di questi giochi. Chiudere gli occhi davanti ai gioconi interessanti con cui non riuscirei ad intavolare più di due partite per cercare quelle poche perle con cui riuscirò a farne almeno 10 senza stancarmi. Non mi serve una profondità infinita, solo varietà, qualcosa da analizzare e un gioco che posso spiegare e apparecchiare in meno di un quinto del tempo che impiegherò per fare la prima partita. Più poi questi giochi sono profondi, meglio è, ovviamente. Ma, assolutamente, non possono andare sotto un certo livello di fruibilità.
Se poi mi invitate a casa vostra a giocare a Pax Renaissance, un titolo della COIN series o anche l’ennesima partita a Through the Ages (e non avessi le serate gioco già piene) mi troverete felicissimo di farvi compagnia. Ma se devo giudicare la bontà di un titolo, non solo per gli altri ma anche per me stesso, per decidere cosa acquistare e cosa no, per la mia modesta collezione che si arricchisce di quei 6/7 giochi all’anno, non potrò mai preferire un gioco con una fruibilità sotto livelli accettabili.
Non è impossibile fare bei giochi fruibili; e agli autori che ci tentano che va tutto il mio affetto e la mia stima.
Pare paradossale ma Through the Ages è proprio il perfetto esempio di quanto un certo tipo di gioco può essere liofilizzato mantenendo una profondità elevata; maggiore dei giochi più lunghi e ricchi del passato con uguale ambientazione. Io non credo a coloro che dicono che non possa essere migliorata ulteriormente la fruibilità di un titolo del genere senza perdere troppa profondità. Infatti non sono in pochi a provarci. E spesso con risultati apprezzabili.