Richard Breese, autore britannico indipendente, è noto al mondo dei giocatori da tavolo per la serie dei giochi Key, ambientati in un mondo medievaleggiante e caratterizzati da avere il prefisso Key nel loro nome. Keyflower e Keythedral sono al momento i due titoli più famosi. Il 2017 ha visto la pubblicazione dell’ottavo titolo della serie, Keyper, in cui i giocatori competono per costruire in miglior villaggio attorno al proprio maniero. Inizialmente pubblicato grazie a due campagne di finanziamento dal basso su Kickstarter (organizzate rispettivamente da R&D Games e Game Salute), il gioco è quindi entrato sul mercato tradizionale grazie a HUCH!. Verrà localizzato in Italia da Red Glove.

Keyper è un titolo per 2-4 giocatori, dai 14 anni, della durata di 90-120 minuti, basato su meccaniche di piazzamento tessere, piazzamento lavoratori e collezione di set. I due elementi che lo contraddistinguono sono un’interessante variazione del piazzamento lavoratori (che permette di eseguire le azioni anche nel turno degli avversari) e una continua evoluzione degli spazi azione disponibili, grazie a piccole plance ripiegabili, ciascuna delle quali può assumere una di 14 diverse configurazioni.

Keyper scatola
Al suo interno trovano posto i seguenti materiali:
– 4 plance personali dei giocatori,
– 4 tessere castello (uno per giocatore),
– 6 tessere nave,
– 48 tessere edificio di partenza (12 per giocatore, 6 fattorie e 6 villaggio),
– 48 tessere edificio (12 fattorie, 36 villaggio),
Keyper cartotecnica
– 4 plancette territorio ripiegabili,
– 64 gemme (in 4 colori),
– 8 cilindri segnapunti (nei colori dei giocatori),
– 32 segnalini lavoratore (Keyples), in 7 colori,
– 4 segnalini signorotto (Keyper), nei colori dei giocatori,
– 48 cubi di legno in tre colore (materie prime),
– 48 prismi in tre colore (prodotti lavorati),
– 96 segnalini animale di legno, di 8 tipi diversi (gallina, mucca, cervo, capra, cavallo, maiale, pecora e cinghiale),
Keyper legno e plancette
– un sacchetto di stoffa,
– il regolamento.
Keyper regolamento

I materiali di Keyper sono di ottima fattura: le tessere e le plance sono robuste, le risorse di legno ben definite e di colori distinguibili. La grafica, a cura di Vicki Dalton, è allineata con quella degli altri tioli della serie. Estremamente convoluto, anche nella sua organizzazione, il regolamento, la cui difficoltà di assimilazione è decisamente superiore alla media. Può essere d’aiuto, a tale proposito, il diagramma di flusso del turno dei giocatori, riprodotto sui bordi della scatola del gioco!

Se questo unboxing è riuscito ad incuriosirvi e cercate qualche altra informazione su Keyper, potete leggerne una recensione su ILSA#48.