Finalmente, dopo giorni di attesa, sappiamo chi è il vincitore della seconda edizione del Gioco dell’Anno!

Si tratta di

Il Piccolo Principe: Costruiscimi un Pianeta

di Antoine Bauza e Bruno Cathala,

edito da Ludonaute e da Asterion Press per l’Italia.

Pubblicato in occasione del settantesimo anniversario della prima stampa del romanzo di  Antoine de Saint-Exupéry, Il Piccolo Principe: Cotruiscimi un Pianeta è un semplice gioco di scelta tessere e collezione. I giocatori devono infatti selezionare 16 tessere per costruire un piccolo pianeta, in modo da massimizzare il suo valore in termini di punti vittoria.

Una partita si sviluppa su sedici turni. Il primo giocatore sceglie una delle 4 pile, rivela tante tessere quanti sono i giocatori, ne sceglie una, quindi indica chi sarà il prossimo ad effettuare la selezione. Il processo si ripete finché l’ultimo giocatore è obbligato a prendere la tessera rimasta; sarà lui il primo a scegliere nel turno successivo.
Dopo l’ultimo turno si procede con la valutazione, che determina il vincitore; da notare che non tutte le pile di tessere hanno la stessa funzione. Una di esse contiene gli obiettivi secondo cui si calcolano i punti vittoria; le altre tessere ritraggono i vari elementi che contribuiscono alla valutazione delle prime. Non tutti gli elementi presenti sulle tessere contribuiscono positivamente alla formazione del punteggio (ad esempio i baobab annullano tutti gli altri elementi, se presenti in numero di tre sul proprio pianeta, mentre i vulcani valgono un punto vittoria negativo ciascuno, ma solo per il giocatore -o i giocatori- che ne hanno di più). I criteri di valutazione sono anch’essi variegati, premiando in alcuni casi la cardinalità di un elemento, in altri la loro varietà.

Il Piccolo Principe è un gioco breve (non dura più di mezz’ora) e comunque denso di scelte: selezionare prima le tessere valutazione, rendendo gli obiettivi di tutti i giocatori pubblici, oppure far prendere a tutti un gruppo di tessere e poi cercare l’obiettivo che massimizza il punteggio? Scegliere la tessera che massimizza il proprio obiettivo, o provare a danneggiare gli avversari? La possibilità di scegliere il giocatore successivo aumenta notevolmente l’interazione fra i giocatori, rendendola al limite anche di tipo distruttivo in alcune situazioni: preparatevi a perdere una bella fetta dei punti vittoria potenzialmente accumulati se avete optato per scelte che massimizzano rischi e guadagni.

 

Rinnoviamo i nostri più sentiti complimenti agli Autori ed agli Editori!

 

“Il Piccolo Principe: Costruiscimi un Mondo” è stato scelto in una rosa di 5 finalisti che includeva i seguenti titoli:

Carcassonne Mari del Sud, di Klaus-Jürgen Wrede (Giochi Uniti, 2014), 2-5 giocatori, 35 minuti.

La Boca, di Inka Brand, Markus Brand (Asterion Press, 2013), 3-6 giocatori, 40 minuti.

Otto Minuti per un Impero, di Ryan Laukat, (dV GIOCHI, 2014), 2-5 giocatori, 8-20 minuti.

Steam Park, di Aureliano Buonfino, Lorenzo Silva, Lorenzo Tucci Sorrentino (Cranio Creations, 2013), 2-4 giocatori, 60 minuti.

La cinquina era stata selezionata la prima settimana di Settembre, scegliendo fra 28 giochi, iscritti al premio da 13 Editori.

 

Eccovi il link al sito che annuncia ufficialmente il risultato.