“Can’t Stop” di Sid Sackson (Ravensburger, Asmodee, Editrice Giochi; 1980): un simpatico e datato gioco di dadi in cui si viene chiamati a sfidare la fortuna, che regala sempre partite veloci e divertenti. Spesso chi sa osare di più viene premiato per il coraggio, ma non è detto, a volte colpi di scena (o meglio, di fortuna) possono ribaltare l’esito della partita, che non è mai scontato, fino alla fine.
L’obiettivo, ovviamente, è molto semplice: vince chi per primo riesce ad arrivare in cima a 3 delle colonne presenti sulla plancia di gioco, che rappresentano le 11 possibili combinazioni (da 2 a 12) date dalla somma di 2 dadi da 6, la cui altezza è funzione della probabilità con cui quel valore può essere totalizzato. Per farlo si tirano 4 dadi da 6 e si sommano a due a due, in modo da scegliere tra le possibili combinazioni due degli undici valori su cui si preferisce puntare. I primi lanci servono a decretare i 3 numeri sui quali ci si concentrerà per quel turno. Una volta che i 3 segnalini bianchi sono piazzati sulla plancia, si continuerà a lanciare i 4 dadi con la speranza di totalizzare almeno uno dei 3 valori prescelti e con la consapevolezza che, se ciò non accade, si saranno persi tutti gli avanzamenti conquistati in quel turno. A questo punto la mano passa al giocatore successivo e si prosegue così finché qualcuno non conquista la vittoria.
Davvero simpatica e congeniale la trovata di usare come plancia di gioco il simbolo ottagonale del segnale stradale di “STOP”, a cui si rifa anche il titolo. Uscito in numerose edizioni dal 1980 ad oggi, è possibile giocarlo anche on line su diverse piattaforme tra cui Yucata e Board Game Arena.