Ambientato nella caffetteria di un campus universitario d’oltreoceano, dove studenti e docenti consumano litri di caffè, cioccolata e frappé dai colori psichedelici, Campus Café di Pasquale Facchini (Doppio Gioco Press, 2018) cala i giocatori nel ruolo di studenti lavoratori che, come camerieri, devono districarsi fra i vari ordini, cercando di massimizzare le mance ricevute.
Campus Café è un titolo per 2-5 giocatori, dagli 8 anni, della durata di 20-60 minuti, basato su meccaniche di collezione di set e lancio e piazzamento dadi.
Il gioco è contenuto in una scatola rettangolare di dimensioni standard.
Al suo interno, in un inserto di cartone illustrato, trovano abbondante spazio i seguenti materiali:
– 1 tabellone di gioco double-face (giovo base/gioco avanzato),
– 48 carte cliente,
– 6 carte cameriere,
– 16 carte di piccolo formato (obiettivi e premi),
– 6 dischi segnapunti (nei colori dei giocatori),
– 1 segnalino primo giocatore,
– 2 dadi speciali,
– 25 gettoni sconto (di 4 colori differenti),
– 35 segnalini di legno sagomato (le risorse: caffè, cioccolata, frappè alla fragola, frappè alla menta, pasticcino),
– il regolamento.
I materiali di Campus Café rispettano gli standard dei moderni giochi da tavolo. Le carte sono di due formati: grande (più estese del formato standard americano, hanno finitura liscia e opaca e bordi bianchi) e piccole; le illustrazioni sono piacevoli e funzionali. Buona la componentistica in legno, di grande formato. Affollato e non chiarissimo il regolamento, che spiega contemporaneamente entrambe le versioni del gioco, economizzando sullo spazio ma rendendo più difficoltosa la lettura.
Se questo unboxing vi ha incuriosito e cercate qualche altra informazione su Campus Café, potete leggerne una recensione su ILSA#50.