L’editore Hans im Glück inizia oggi, sulla piattaforma Spieleschmiede, la sua prima campagna di finanziamento dal basso con la riedizione di Saint Petersburg. Ecco le novità rispetto alla edizione precedente:
– Materiale per un quinto giocatore.
– Una nuova fase di gioco del turno, con nuove carte e meccaniche.
– Rinnovamento della grafica e del regolamento.
– La possibilità di essere immortalati su carte e banconote.
– Segnalini speciali per i sostenitori.
Il progetto, nel suo primo giorno di apertura, è già quasi completamente finanziato (19.000 euro dei 20.000 necessari): indubbiamente la Hans im Glück ha una reputazione di cui ci si può fidare!
Potete trovare maggiori informazioni al seguente link:
www.Spiele-Offensive.de/Saint-Petersburg
Premesso che Saint Petersburg è un gran bel gioco e la possibilità di avere un quinto giocatore è un’ interessante aggiunta, la nuova veste grafica mi lascia perplesso al pari di continuare ad usare le banconote anziché le monete in cartoncino.
… e i chip di plastica non vanno bene… e le banconote non vanno bene. Non mi sono mai capacitato del perché i giocatori si fermino a commentare queste sciocchezzuole quando il divertimento (la valuta con cui si misura un gioco) deriva da ben altro. Ce li meritiamo proprio certi giochi di merda con componentistica stupenda se stiamo a pensare a queste cose!!!
Non è questo il punto Fabrizio,
Viene ripubblicato un gioco bellissimo, uno dei miei preferiti e sicuramente uno di quelli che ho giocato maggiormente, perché non posso esprimere il mio disappunto per una cosa che tutti sanno e che bastava poco rimediare.
Sarai d’accordo anche tu che negli ultimi anni c’è stato un forte aumento del costo medio di un gioco da tavolo a fronte di un aumento della qualità della componentistica ( e non sempre della qualità intrinseca del gioco) per cui ritengo lecito criticare anche questi aspetti visto che il gioco non viene riproposto a 20 euro come quando uscì per la prima volta.
Qualsiasi opinione è sempre lecita. Non capisco però perché le monete di cartone devo essere necessariamente meglio delle banconote. A me non dispiace neppure maneggiare banconote. A me paiono solo scelte di gusto, non un intestardirsi ad andare incontro a quelle che a te paiono ovvie critiche degli acquirenti.
Il resto del mio intervento è solo un mio sfogo la cui volgarità è solo propedeutica allo scopo terapeutico dello stesso :p
Preferisco le monete in cartone perché si rovinano di meno, occupano meno spazio e sono più pratiche da maneggiare quando devi prendere o dare un resto.
Un consiglio a chi gioca a giochi da tavolo con componente economica (e quindi con i soldini finti). Investite 30/50 euro in un bel set di fiches di media qualità, e utilizzate quelle per tutto 🙂