Sette titoli in trentaquattro anni. Non si può certo dire che Mario Papini saturi il mercato ludico con i suoi prodotti. Eppure, tutte le volte che un suo titolo viene annunciato, si crea un certo fermento nel mondo italiano dei giochi da tavolo. Con alti e bassi, i suoi titoli sono da sempre caratterizzati da meccaniche particolari che si collegano all’ambientazione, scelta con estrema cura e amore. Naturale quindi che ci sia aspettattiva per questo Lancillotto, edito da Ergo Ludo Editions (in collaborazione con WizKids) e distribuito per l’Italia da Ghenos Games.  Calandosi nel ruolo di cavalieri alla corte di re Artù, i giocatori si aggirano per l’antica Britannia compiendo eroiche imprese, maturando esperienze che permetteranno loro di apprendere le virtù cavalleresche e inseguendo il Graal.

Lancillotto è un titolo per 2-4 giocatori, dai 14 anni, della durata di 69-90 minuti, basato su meccaniche di collezione di set, influenza e programmazione.

Il gioco è contenuto in una scatola retangolare di dimensioni standard.
Lancillotto scatola
Al suo interno, trovano posto i seguenti materiali:
– 1 tabellone,
– 16 tessere Impresa,
– 1 segnalino Excalibur e la tessera corrispondente,
– segnalini vari (Scudiero, Magia, Spada, Mazza, Lancia, Morgana),
Lancillotto plancia gettoni
– 1 Plancia Virtù,
– 85 carte (4 soggetti: Dame, Alleati, Nemici e Complotti),
– un foglio di adesivi,
– 1 cilindro segnaturni,
– 4 cilindri cavaliere (nei colori dei giocatori),
– 52 dischi (nei colori dei giocatori),
Lancillotto carte segnalini
– il regolamento.
Lancillotto regolamentoI materiali di Lancillotto sono buoni, ma eterogenei: lo stile grafico di carte e segnalini non è coerente con quello del tabellone. Le carte, di formato europeo standard, hanno bordi bianchi e finitura liscia e opaca; non sono soggette a rimescolamento e quindi non rischiano di usurarsi. Sufficientemente chiaro il regolamento, ricco di illustrazione e con un numero sufficiente di esempi.

Se siete curiosi e cercate qualche altra informazione su Lancillotto, potete leggerne una recensione su ILSA#48.